Insegnaci, o Maria, a camminare sulla tua via, perché
vogliamo e dobbiamo raggiungerti nel Paradiso per cantare le tue lodi senza
fine. a camminare sulla tua via, perché
vogliamo e dobbiamo raggiungerti nel Paradiso per cantare le tue lodi senza
fine.
(Cliccaci su e ascolta)
ANDRO' A VEDERLA UN DI'
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1. Andrò a vederla un dì,
in cielo patria mia,
andrò a veder Maria,
mia gioia e mio amor.
Rit. Al cielo, al cielo, al ciel!
Andrò a vederla un dì. (bis)
2. Andrò a vederla un dì,
è il grido di speranza,
che infondemi costanza
nel viaggio e fra i dolor.
Rit.
3. Andrò a vederla un dì,
lasciando questo esilio;
le poserò qual figlio
il capo sopra il cuor. Rit.
4. Andrò a vederla un dì,
le andrò vicino al trono,
ad ottenere in dono
un serto di splendor.
Rit.
L’afflato mariano è immediato, robusto, capace di semplificare un concetto senza impoverire il contenuto. E quel ritornello, poi, è un grido dell’anima. Che travolge. Provoca. Segna l’immediatezza di una filialità.
Buona festa Emma
La festa di oggi è un invito a non attaccarci alle cose di quaggiù che passano nella loro provvisorietà, ma a "prendere il volo del cuore, guardando Maria"
RispondiEliminaBuona festa
Anna
"Guardando l’Assunta in cielo comprendiamo meglio che la nostra vita di ogni giorno, pur segnata da prove e difficoltà, scorre come un fiume verso l’oceano divino, verso la pienezza della gioia e della pace. Comprendiamo che il nostro morire non è la fine, ma l’ingresso nella vita che non conosce la morte. Il nostro tramontare all’orizzonte di questo mondo è un risorgere all’aurora del mondo nuovo, del giorno eterno".
RispondiElimina(Benedetto XVI)
Ciao Adriana
SALVE REGINA
RispondiEliminaE' roba tua , guardalo
Buona festa
Antonella