Fammi strada, Signore, in mezzo al traffico degli anni e delle occasioni smarrite. Fammi strada tra le primule mai sbocciate e i crisantemi lasciati appassire. Fammi strada, perché non riesco ad andare avanti in mezzo a tutta questa gente che non sono capace di conoscere. Fammi strada, perché voglio arrivare attraverso di Te, a stringere quelle mani, ad accarezzare quei volti, a baciare quelle vite. Fammi strada, Signore, altrimenti mi perdo nel niente delle mille telefonate, delle tante e-mail perdute, degli incontri evitati e di quelli imposti. Fammi strada, da te a me, andata e ritorno. Fammi strada, perché non vedo l’ora di incontrarti.
Fammi strada
RispondiEliminaFammi strada, Signore,
in mezzo al traffico
degli anni e delle occasioni smarrite.
Fammi strada
tra le primule mai sbocciate
e i crisantemi lasciati appassire.
Fammi strada,
perché non riesco ad andare avanti
in mezzo a tutta questa gente
che non sono capace di conoscere.
Fammi strada,
perché voglio arrivare
attraverso di Te,
a stringere quelle mani,
ad accarezzare quei volti,
a baciare quelle vite.
Fammi strada, Signore,
altrimenti mi perdo
nel niente delle mille telefonate,
delle tante e-mail perdute,
degli incontri evitati
e di quelli imposti.
Fammi strada,
da te a me,
andata e ritorno.
Fammi strada,
perché non vedo l’ora
di incontrarti.
Patrizio Righero