Con l’ Avvento ci incamminiamo verso quella meta che è il Natale. Il nostro andare sia pieno di fede e di speranza, senza trascurare la realtà che ci circonda, che ci provoca a testimoniare nell'amore Colui che cerchiamo.
Mettiamoci in cammino, senza paura. Il Natale di quest’anno ci farà trovare Gesù e, con lui, il bandolo della nostra esistenza redenta, la festa di vivere, il gusto dell’essenziale, il sapore delle cose semplici, la fontana della pace, la gioia del dialogo, il piacere della collaborazione, la voglia dell’impegno storico, lo stupore della vera libertà, la tenerezza della preghiera. Allora, finalmente, non solo il cielo dei nostri presepi, ma anche quello della nostra anima sarà libero di smog, privo di segni di morte, e illuminato di stelle. E dal nostro cuore, non più pietrificato dalle delusioni, strariperà la speranza. (T.Bello suo commento che condivido Anna)
Questo testo stimola ad accorgersi che il Natale può essere nuovo se si diviene capaci di scelte coraggiose, profetiche e radicali , al fine di divenire collaboratori del Signore in grado di trasformare la propria vita e quella di tanti fratelli. Buon cammino Luigi
In questo cammino verso il Natale – ha concluso il Papa – ci aiutano alcuni atteggiamenti: “la perseveranza nella preghiera, pregare di più; l’operosità nella carità fraterna, avvicinarci un po’ di più a quelli che hanno bisogno; e la gioia nella lode del Signore”. Dunque: “la preghiera, la carità e la lode”, con il cuore aperto “perché il Signore ci incontri”. ha aggiunto anche questo che mi sembra importante Anna
Mettiamoci in cammino, senza paura. Il Natale di quest’anno ci farà trovare Gesù e, con lui, il bandolo della nostra esistenza redenta, la festa di vivere, il gusto dell’essenziale, il sapore delle cose semplici, la fontana della pace, la gioia del dialogo, il piacere della collaborazione, la voglia dell’impegno storico, lo stupore della vera libertà, la tenerezza della preghiera. Allora, finalmente, non solo il cielo dei nostri presepi, ma anche quello della nostra anima sarà libero di smog, privo di segni di morte, e illuminato di stelle. E dal nostro cuore, non più pietrificato dalle delusioni, strariperà la speranza.
RispondiElimina(T.Bello suo commento che condivido Anna)
Questo testo stimola ad accorgersi che il Natale può essere nuovo se si diviene capaci di scelte coraggiose, profetiche e radicali , al fine di divenire collaboratori del Signore in grado di trasformare la propria vita e quella di tanti fratelli.
RispondiEliminaBuon cammino
Luigi
E più che essere noi ad incontrare il Signore – sottolinea il Papa – è importante “lasciarci incontrare da Lui"
RispondiEliminaE' incoraggiante.
Anna
In questo cammino verso il Natale – ha concluso il Papa – ci aiutano alcuni atteggiamenti: “la perseveranza nella preghiera, pregare di più; l’operosità nella carità fraterna, avvicinarci un po’ di più a quelli che hanno bisogno; e la gioia nella lode del Signore”. Dunque: “la preghiera, la carità e la lode”, con il cuore aperto “perché il Signore ci incontri”.
RispondiEliminaha aggiunto anche questo che mi sembra importante
Anna