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giovedì 9 maggio 2013


Per crescere nell'amore a Maria continuano le segnalazioni di devozioni particolari alla Vergine, invocata sotto vari titoli. Grazie



Vergine dell'Adorazione, nostra speciale patrona e regina, pregate per noi che ricorriamo a Voi
Sr. Teresita



10 maggio 2013



Madonna del silenzio, aiutami  ad allontanare i " rumori" del cuore!
(Sr. Bernardina)




sabato 11 maggio 2013


Collegati per conoscere la sua storia



domenica 12 maggio 2013


Madonna del fuoco, insegnaci la bellezza e la gioia della fede. 
Flo

Per sapere la sua storia



Lunedì 13 maggio 2013



S. Maria Mazzarello e la sua devozione mariana

 Maria Domenica Mazzarello,
 la giovane mornesina, aveva maturato, nel gruppo delle Figlie dell'Immacolata, una solida
spiritualità mariana, concretizzata in una fondamentale
tensione a rivivere in sé il mistero di Maria, a modellarsi
nella sua fisionomia spirituale, a riprodurla in sé. Contemplava Maria nel suo mistero di Addolorata e di Immacolata: Maria era per lei, come per don Bosco, una persona
presente e viva nella sua vita; l'ebbe perciò davanti non
solo nel suo mistero di grazia ma anche di dolore, nella
partecipazione alla passione salvifica di Cristo. Il progressivo movimento di configurazione a Maria avvenne soprattutto attraverso la conoscenza e l'impegno di vita nella
Pia Unione, la cui Regola era impregnata della figura
dell'Immacolata come ideale di vita consacrata e apostolica. 

( Queste icone si trovano a Nizza )





Oggi è anche la Madonna di Fatima




martedì 14 maggio 2013


Madonna delle Fontane  in Colere di Scalve

O Madonna delle Fontane, o Madonnina, che vi degnaste di toccare la fronte del povero Burat e guarirlo miracolosamente dicendogli: " Confida, o caro figlio, sei guarito"; liberatemi,Vi prego, dai mali dell'anima e del corpo e ripetete anche a me quelle consolanti miracolose parole.
 Sr. Pierina


La mattina del 2 luglio 1654 un pastore di Borno, Bartolomeo Burat a buon'ora partì da casa sua (forse nei pressi di Salven o Paline), con il suo gregge, e valicato il giogo del Giot, scese ad Azzone e poi al Dezzo. Pagato ivi una piccola tassa, proseguì lungo il Dezzo verso l'alta Val di Scalve. Il suo aspetto era abbastanza buono, ma una malattia insidiosa, la tubercolosi, minava la sua vita. Una tosse secca secca, che di tanto in tanto lo tormentava, sembrava facesse contrasto con la statura robusta e la faccia abbronzata del pastore.
Giunse poco dopo al luogo detto "Fontane". Ivi la Valle si biforca e l'un ramo conduce a Schilpario e l'altro alla Manina. Vi erano alcune fontanelle (che davano appunto il nome al luogo) e una Cappellina in cui era dipinta la Madonna con Gesù in braccio. Si fermò col suo gregge. Era terribilmente stanco. Quando ecco uno sbocco di sangue, un secondo, un terzo, un altro ancora.

Si vide perduto, anche perchè il luogo era deserto; le prime case lontane. Appoggiato al suo bastone, sollevò gli occhi supplichevoli alla Vergine Santa che sembrava lo guardasse dalla sua Cappellina, e... meraviglia!, accanto alla Cappella vede una nobile e fulgente Signora che gli sorride. La visione si avvicina, china la mano nella fontana, sfiora la sua fronte ed esclama: "Fa cuore, caro figlio, sei guarito".
Al momento del miracolo altri erano sopraggiunti che casualmente venivano a dissetarsi colà. Il Curato di S.Andrea Don Duci di Bareggio e due altre persone; è tradizione che fosse un avvocato col suo servo.
Bartolomeo Burat è come fuori di sè per lo stupore e per la gioia. Un sogno, un'allucinazione? No, no, fu proprio la Madonna, la cara Madre di Gesù che l'ha toccato con la mano bagnata dell'acqua delle fontane, che gli ha parlato, che l'ha guarito. Si sente come un altro uomo, pieno di forze e di salute, perfettamente ed istantaneamente guarito.





3 commenti:

  1. E ancora ...prosit! per l'iniziativa.
    Sr. Teresita

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  2. Complimenti, buon mese di maggio in compagnia di Maria
    Lida

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  3. «Siamo vere immagini della Madonna» ripeteva la Mazzarello alle sorelle. Vera superiora del nuovo istituto sarà la Madonna, davanti alla statua della quale Maria Mazzarello
    ogni sera continuerà a porre le chiavi della casa con filiale e fiducioso abbandono.
    Buona festa
    Anna

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